domenica 24 luglio 2011

Taleb consulente del Fondo Monetario Internazionale

La notizia è di qualche giorno fa e la trovate qui. Che il Fondo Monetario Internazionale abbia sentito l'esigenza di approfondire le tematiche legate al rischio finanziario globale chiedendo aiuto ad un ex trader, con idee eterodosse rispetto al mainstream della teoria economica e finanziaria attuale significa che qualcosa sta cambiando nel mondo della finanza globale. Si è aperta, nella teoria economica, una crepa, almeno metodologica: il Titanic neoclassico si è scontrato con l'iceberg della crisi e le scialuppe non bastano per tutti.  L'ortodossia neoclassica con il suo induzionismo statistico associato al platonismo dei modelli deve fare o conti con il falsificazionismo popperiano, che Taleb,  a mio avviso correttamente, utilizza per demolire ogni certezza scientificamente infondata. Le scialuppe che arrivano da Taleb non salveranno tutti: qualcosa sopravviverà, molto andrà a fondo. E' solo questione di tempo.

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