domenica 5 giugno 2011

Perché al referendum bisogna votare contro l'installazione di centrali nucleari

E' abbastanza semplice: tutte le valutazioni dei favorevoli sono basate sul fatto che le probabilità di un incidente sono abbastanza basse per cui si può correre il rischio. In realtà, nonostante le probabilità calcolate siano basse, ci sono almeno due stringenti motivi logici per cui bisogna evitare l'installazione:
  1. Gli effetti di un eventuale incidente sono talmente disastrosi per cui anche se la probabilità fosse veramente bassa il gioco non varrebbe la candela: Fukushima è lì a dimostrarlo;
  2. La probabilità calcolata è sicuramente sbagliata. Come sostiene Taleb, infatti, nella nota 20 che trovate qui, più remoto è un evento e meno sappiamo intorno alla sua probabilità. Non possiamo valutare alcuni rischi per cui è meglio non prenderseli. 
In questi casi vale la massima di Kevin Mitnick  a proposito di sicurezza informatica: l'unico computer sicuro è un computer spento. L'unica centrale nucleare sicura è una centrale spenta. Ma costruirla per tenerla spenta non è razionale.

1 commento:

  1. In più occorre aggiungere a tutto ciò che comunque ruota attorno a una centrale "perfettamente" funzionante.. Le scorie (dove le mettiamo? Nel "terzo" mondo?), i trasporti (Livorno e' ancora li davanti ai nostri occhi...), la bellicosità connaturata nella materia prima (e non sono solo storie si topolino...).
    Insomma ci sono - se ancora ve ne fosse bisogno - numerosi altri motivi per dire no e quindi votare si.
    Semmai occorrerebbe introdurre il referendum propositivo, vista l'inoperosita ' ( o operosità a senso unico...) dell'attuale legislatore...

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